Se stai cercando un modo per ottenere liquidità per realizzare i tuoi progetti, la cessione del quinto potrebbe essere la soluzione ideale per te.
Ma prima di prendere una decisione, è importante capire come viene definita la rata di rimborso, quali sono le durate ammesse e gli importi che puoi richiedere. Ecco tutto ciò che devi sapere sulla rata, la durata e l’importo della cessione del quinto.
La cessione del quinto è un prestito che utilizza la busta paga o la pensione del beneficiario come garanzia. Il piano di rimborso è suddiviso in rate di importo costante, con un tasso di interesse fisso. Questo tipo di finanziamento è esteso anche a chi ha avuto difficoltà finanziarie o ha prestiti in corso, e non richiede di indicare alla banca a quali spese sarà destinato il denaro ottenuto.
Un altro vantaggio della cessione del quinto è che le rate di rimborso vengono trattenute direttamente dallo stipendio o dalla pensione del beneficiario. In questo modo, il processo di rimborso è semplificato e non dovrai preoccuparti di effettuare pagamenti mensili. Inoltre, la durata del finanziamento è massima di 10 anni
Importo massimo rata cessione del quinto
La rata della cessione del quinto non può superare il valore di un quinto del netto stipendio o pensione del richiedente.
Inoltre, il richiedente deve stipulare un’assicurazione come garanzia nel caso di perdita di lavoro o premorienza. Questo rende la cessione particolarmente sicura per le banche e le società finanziarie, che spesso sono disposte a concedere importi elevati.
Nonostante questo, alcune persone evitano la cessione del quinto, credendola un prodotto riservato ai cattivi pagatori. In realtà, la cessione del quinto è accessibile anche a chi ha avuto problemi con i pagamenti passati e rappresenta una grande opportunità per i dipendenti e i pensionati che possono ottenere credito con solo il reddito fisso dimostrabile e una polizza obbligatoria.
Inoltre, spesso si possono ottenere somme più alte con un prestito su cessione del quinto rispetto a un prestito personale, e i tassi applicati ai due prodotti sono molto simili, con la cessione del quinto che può persino essere più conveniente.
Come calcolare la rata della cessione del quinto: la procedura
Come calcolare la rata della cessione del quinto? Le procedure sono semplici e dipendono dall’importo che è possibile ottenere.
Per i pensionati, il massimo importo cedibile è stabilito dall’INPS attraverso una dichiarazione. Per i dipendenti, invece, il valore massimo è calcolato come un quinto del loro stipendio netto mensile. Ecco come procedere: prendere il salario netto (che deve essere calcolato sottraendo il 27% delle trattenute dallo stipendio lordo) e moltiplicarlo per il numero di mensilità contrattuali.
Dividi poi il risultato per 12 (che rappresenta il numero di rate mensili) e poi ancora per 5. La cifra ottenuta è la cosiddetta quota cedibile, ovvero la rata massima che il richiedente può permettersi.
Calcolo rata della cessione del quinto: un esempio pratico
Un esempio può aiutare a chiarire come funziona il calcolo della rata della cessione del quinto.
Prendiamo in considerazione un dipendente che guadagna 1.500 euro al mese e ha un contratto che include la tredicesima e la quattordicesima mensilità. Per prima cosa, dobbiamo calcolare il netto annuale.
In questo caso, lo stipendio mensile viene moltiplicato per 14, dando un totale di 21.000 euro.
Dividiamo poi questa cifra per 12, il numero di rate mensili dell’anno, per ottenere circa 1.750 euro. Dividendo questo valore per 5, otteniamo l’importo massimo della rata, ovvero circa 350 euro.
Se, invece, consideriamo un dipendente con lo stesso stipendio, ma senza la tredicesima e la quattordicesima mensilità, la rata massima della cessione del quinto sarà di circa 325 euro.
È importante notare che questi sono solo esempi e che per ottenere una stima attendibile è necessario rivolgersi a un consulente del credito specializzato nella cessione del quinto.
Inoltre, per le richieste di cessione del quinto della pensione, è necessario tenere conto della salvaguardia della pensione minima, ovvero della normativa che stabilisce che la rata mensile decurtata alla fonte non deve intaccare il trattamento minimo previdenziale stabilito annualmente.
Pertanto, è sempre necessario richiedere il calcolo della rata della cessione del quinto all’ente previdenziale che eroga la pensione.
Durata del rimborso e importo massimo ottenibile cessione del quinto
Nella selezione del finanziamento più indicato per le proprie esigenze vanno considerati anche i tempi di rimborso. La durata cessione del quinto è definita a livello normativo e prevede un ampio range di scelta per il consumatore.
Dipendenti e pensionati possono infatti ottenere finanziamenti con un periodo di rimborso che varia da un minimo di 24 mesi (2 anni) e uno massimo di 120 mesi (10 anni). Fermo restando il limite anagrafico fissato per i pensionati, per cui l’ammortamento deve terminare entro gli 86 anni di età.
Date le caratteristiche appena presentate del finanziamento, è evidente che non esiste un importo massimo valido per tutti. O meglio, esiste solo la soglia dei 75mila euro che non può essere superata, ma al di sotto di questa somma dipende tutto dal profilo del richiedente.
Tra i fattori che decidono l’importo massimo troviamo lo stipendio o la pensione, la durata del piano di rimborso e il Trattamento di Fine Rapporto maturato. Il parametro chiave è comunque la quota cedibile, di cui abbiamo già esposto le procedure di calcolo.
Come stimare l’importo massimo finanziabile della cessione del quinto
La cessione del quinto è un prodotto finanziario che offre agli istituti di credito una serie di garanzie, come il reddito fisso dimostrabile, l’addebito alla fonte della rata e la polizza obbligatoria in caso di premorienza o difficoltà sul posto di lavoro.
Grazie a queste garanzie, le banche e le società finanziarie sono disposte ad erogare importi elevati. Tuttavia, per stabilire l’importo massimo finanziabile, esse calcolano innanzitutto la rata massima che il richiedente può permettersi di pagare (nota come quota cedibile).
Una volta stabilito questo importo, viene moltiplicato per il numero di rate previste dal piano di ammortamento richiesto dal dipendente o pensionato. Il risultato è il montante massimo, ossia la somma totale delle rate che il cliente è in grado di rimborsare nell’arco di tempo previsto.
Tieni presente che il montante massimo non rappresenta l’importo massimo che il cliente può ottenere, ma quello che può rimborsare.
Per una simulazione attendibile, è consigliabile consultare un esperto del credito fornendo tutti i dati relativi alla durata massima desiderata e alla rata desiderata.