Caratteristiche, funzionamento e vantaggi dei prestiti Inpdap: cosa sapere

Sommario

L’Inps rende accessibile al credito lavoratori dipendenti e pensionati del settore pubblico attraverso prestiti erogati direttamente dall’ente e finanziamenti concessi da banche e società finanziarie convenzionate, conosciuti come prestiti Inpdap.

Il Fondo Credito ex Inpdap, gestito dalla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, alimentato dalla contribuzione dei propri iscritti, costituisce le risorse per l’erogazione di finanziamenti a condizioni agevolate e delle altre prestazioni creditizie e sociali. I dipendenti del settore pubblico che fanno riferimento alla Gestione Inps ex Inpdap sono iscritti in modo obbligatorio e i soggetti (dipendenti e pensionati) che si sono iscritti volontariamente entro giugno 2008 e quanti hanno scelto di aderire spontaneamente sfruttando la riapertura delle iscrizioni nella finestra temporale che va dal 20 agosto 2021 al 20 febbraio 2022.

Il contributo degli iscritti non fa invece parte del capitale grazie al quale vengono concessi i prestiti Inps ex Inpdap garantiti, accordati da banche e società finanziarie convenzionate. Scopri i requisiti e le condizioni di rimborso per i finanziamenti Inpdap!

Piccolo prestito Inpdap: come funziona e a chi è destinato

Per i lavoratori e pensionati pubblici, l’ente previdenziale Inpdap offre prestiti diretti divisi in due categorie: piccoli prestiti e prestiti pluriennali. I piccoli prestiti Inpdap sono destinati a soddisfare le necessità familiari dei lavoratori e pensionati pubblici iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Tuttavia, la disponibilità di fondi annuali determina se tutte le richieste verranno accettate.

Per quanto riguarda l’importo finanziabile, la somma massima erogabile dipende dallo stipendio o pensione del richiedente e dalla durata del piano di rimborso. In generale, è possibile ottenere una mensilità di stipendio o pensione per ogni anno di rimborso, che verrà restituita con rate costanti trattenute dalla busta paga o dal cedolino pensione. Le opzioni disponibili per la durata del rimborso sono 12, 24, 36 e 48 mesi.

Inoltre, se il richiedente non ha altre trattenute sull’assegno mensile, può richiedere un piccolo prestito Inpdap anche in doppia mensilità. In questo caso, l’importo finanziabile corrisponderà a due mensilità di stipendio o pensione percepite dal richiedente per ogni anno di durata dell’ammortamento. Ciò significa che i lavoratori e pensionati iscritti alla Gestione ex Inpdap dell’Inps possono ricevere prestiti annuali con un importo pari a due mensilità, prestiti biennali con un importo pari a quattro mensilità, prestiti triennali con un importo pari a sei mensilità e prestiti quadriennali con un importo pari a otto mensilità.

La rata periodica ha cadenza mensile e non può superare il quinto cedibile, secondo la logica della cessione del quinto. Per quanto riguarda i costi, al piccolo prestito Inps Inpdap si applicano un TAN del 4,25%, un’aliquota dello 0,5% per oneri amministrativi e un premio per il fondo rischi che varia in base all’età del richiedente e alla durata del piccolo prestito Inps.

 

Prestiti Inpdap pluriennali diretti: cosa sapere sull’offerta

I finanziamenti erogati dal Fondo Credito ex Inpdap includono anche i prestiti pluriennali, che offrono opzioni diverse rispetto ai piccoli prestiti Inps. Solo i dipendenti pubblici che hanno maturato almeno quattro anni di contribuzione presso la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e quattro anni di anzianità di servizio utile ai fini della pensione possono ottenere i prestiti Inpdap pluriennali. Il richiedente deve essere in servizio e titolare di un contratto a tempo indeterminato o di un contratto con una durata minima di tre anni.

I prestiti Inpdap pluriennali sono erogati solo per esigenze familiari o personali e possono richiedere la presentazione di documentazione per dimostrare la necessità. A differenza dei piccoli prestiti, i prestiti pluriennali hanno solo due opzioni di durata: 5 e 10 anni. L’importo finanziabile viene determinato in base alle capacità di rimborso del beneficiario, rispettando il quinto cedibile dello stipendio o pensione.

Come i piccoli prestiti, i prestiti pluriennali vengono concessi rispettando le disponibilità annuali del fondo e le rate hanno cadenza mensile. L’importo non può superare un quinto dello stipendio. Il TAN è 3,50%, l’aliquota per le spese amministrative ammonta allo 0,5%. Il premio per fondo rischi è definito sulla base dell’età e della durata del prestito.

Richiedere un prestito pluriennale Inpdap offre opzioni diverse per soddisfare le esigenze finanziarie a lungo termine dei dipendenti pubblici qualificati.

Vantaggi dei prestiti ex Inpdap pluriennali garantiti

I prestiti pluriennali garantiti Inpdap offrono opzioni diverse rispetto ai finanziamenti diretti. Invece di essere erogati dall’Inps, questi prestiti sono forniti da banche e società finanziarie convenzionate e autorizzate, e godono di una speciale copertura da parte dell’ente previdenziale.

L’Inps garantisce i rischi legati a premorienza del beneficiario, riduzione dello stipendio del beneficiario, e cessazione dal servizio del titolare, senza diritto alla pensione. I finanziamenti sono disponibili solo per i dipendenti pubblici iscritti alla Gestione Unitaria per le prestazioni creditizie e sociali che sono attualmente in servizio e assunti con contratto a tempo indeterminato. Inoltre, è richiesta un’anzianità contributiva presso il Fondo di almeno quattro anni e almeno quattro anni di servizio effettivo nel rapporto di lavoro utili ai fini della pensione.

I prestiti pluriennali garantiti Inpdap non sono legati a finalità imposte dall’Inps. Gli importi finanziabili sono determinati in base alle capacità di rimborso del beneficiario, moltiplicando la quota cedibile per il numero di mensilità previste dalla durata del rimborso, che può essere quinquennale o decennale. Le rate vengono trattenute dallo stipendio, hanno cadenza mensile e l’importo non può superare un quinto della retribuzione netta del beneficiario.

Il tasso varia a seconda dell’istituto di credito che valuta il rischio di insolvenza associato al profilo del beneficiario. Tuttavia, i prestiti garantiti possono essere convenienti a causa delle condizioni favorevoli attualmente disponibili sul mercato del credito e della convenzione con l’Inps.

Oltre a TAN e oneri bancari, sul prestito si applicano spese amministrative e un premio compensativo per l’Inps, a fronte della garanzia. I prestiti pluriennali garantiti Inpdap offrono opzioni diverse per soddisfare le esigenze finanziarie a lungo termine dei dipendenti pubblici qualificati.

Come funziona l’offerta di prestiti cessione del quinto Inps Inpdap

La cessione del quinto è l’ultima opzione di prestito disponibile per dipendenti e pensionati attraverso Inpdap. In questo caso, l’ente previdenziale non prende parte al contratto e non fornisce alcuna garanzia. I prestiti su cessione del quinto Inpdap sono sottoscritti in conformità con la normativa e il beneficiario è protetto da polizze obbligatorie contro il rischio di vita e di impiego.

Per accedere a questi prestiti, è sufficiente avere un contratto a tempo indeterminato o una pensione. Tuttavia, alcuni trattamenti, come gli assegni sociali, le pensioni sociali, le invalidità civili, gli assegni al nucleo familiare e le prestazioni di esodo, sono esclusi.

La somma finanziabile è calcolata in base alle capacità di rimborso del richiedente e la durata massima per il piano di ammortamento è di dieci anni. Il tasso è fisso e l’erogazione avviene in tempi rapidi. Inoltre, il finanziamento non è finalizzato. Come per qualsiasi altra cessione del quinto, i prestiti Inpdap pensionati e dipendenti pubblici hanno rate a cadenza mensile con importo costante e la decurtazione avviene tramite il datore di lavoro o l’ente previdenziale.

Tuttavia, è importante notare che questi prestiti sono disponibili non solo attraverso le banche convenzionate, ma anche attraverso qualsiasi ente bancario che soddisfa i requisiti di legge.

Prima di richiedere un finanziamento è consigliabile rivolgersi ad un consulente creditizio.

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