Come ottenere un prestito anticipo TFS da banche convenzionate e quali sono i procedimenti

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Scopri come la normativa italiana ti offre la possibilità di ottenere il tuo TFR anticipato attraverso l’anticipo TFS banche convenzionate. Il decreto n.4/2019 introduce questo finanziamento per ridurre le disparità di trattamento tra dipendenti pubblici e privati nell’accesso alle indennità di fine rapporto o servizio.

Immagina di non dover attendere oltre un anno per ricevere la tua indennità maturata, come accade per i lavoratori statali e pubblici senza l’utilizzo dell’anticipo TFS. Con l’erogazione anticipata, gli afferenti al settore privato possono ottenere il TFR in poche settimane.

Ma non è tutto, l’intervento del legislatore include anche l’Accordo Quadro, sottoscritto da ABI, Inps e diversi ministeri, che garantisce l’erogazione anticipata dell’indennità a condizioni vantaggiose, con un tasso di interesse agevolato. Le banche convenzionate possono anticipare fino a 45.000 euro, con la copertura di un fondo di garanzia e il tasso agevolato.

E se le banche convenzionate non fanno al caso tuo? Nessun problema, puoi richiedere l’anticipo TFS anche presso istituti di credito che non hanno sottoscritto l’Accordo Quadro. In questo caso non ci sono limiti per la somma erogata e le condizioni di rimborso sono in linea con quelle di mercato.

Vantaggi di richiedere un anticipo TFS presso banche convenzionate: fino a 45.000 euro a tasso agevolato

Stai cercando un’opzione per ottenere il tuo TFS anticipato a tasso agevolato? Allora devi sapere che solo le banche che hanno aderito all’Accordo Quadro di cui all’art. 2 del DPCM n. 51 del 2020 possono offrirti questa opportunità.

Come puoi scoprire quali banche hanno aderito? Semplice! Esse comunicano la loro adesione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il portale lavoropubblico.gov.it e puoi consultare l’elenco degli istituti di credito convenzionati, denominato anche “anticipo TFS elenco banche convenzionate”, proprio sullo stesso sito.

Scegliendo una banca convenzionata, come lavoratore pubblico o statale che ha raggiunto la pensione, godrai di tutti i vantaggi dell’Accordo Quadro, tra cui un tasso di interesse agevolato, pari al rendimento medio dei titoli pubblici con la medesima durata del finanziamento maggiorato dello 0,40%. Inoltre, la banca non può applicare ulteriori spese al finanziamento, a meno che non si verifichi l’estinzione anticipata. Ma anche in quel caso, i costi sono stabiliti dall’Accordo.

La somma massima erogabile a condizioni agevolate dalle banche convenzionate è di 45.000 euro e l’operazione gode della copertura di un fondo di garanzia statale, gestito dall’Inps.

Per quanto riguarda l’operatività della banca nell’ambito dell’anticipo TFS, gli enti di credito convenzionati che ricevono una richiesta di prestito anticipo TFS devono predisporre una proposta di contratto nel rispetto di quanto stabilito dall’Accordo Quadro. Tuttavia, il contratto è perfezionato solo dopo l’accettazione della richiesta da parte della banca e la comunicazione all’ente erogatore del TFS dell’accettazione della domanda di finanziamento. In caso di importo cedibile minore di quello attestato in precedenza, sarà possibile presentare una nuova richiesta.

Come ottenere un anticipo TFS senza limiti di importo da banche non convenzionate

E se invece di optare per l’anticipo TFS banche convenzionate, decidessi di cedere il tuo trattamento di fine servizio ad una banca non convenzionata con Inps e ministeri? Questa è l’opzione che ti permette di ottenere l’indennità prima dei tempi ordinari, scegliendo un istituto di credito che propone contratti di anticipo TFS/TFR a condizioni di mercato.

In questo caso, non ci sono i limiti di importo che si incontrano ricorrendo alle banche anticipo TFS che hanno aderito all’Accordo Quadro, ma la somma massima erogabile viene stabilita dall’ente di credito e può quindi concedere fino al 100% del trattamento maturato dal richiedente.

Nonostante questo, sarà comunque necessario presentare il documento rilasciato dall’ente erogatore del TFS/TFR per la certificazione dell’entità dell’indennità. Inoltre, le condizioni di interesse ed altri oneri variano da banca a banca e generalmente sono più onerose di quelle stabilite dall’Accordo Quadro.

Ma non lasciarti intimidire dall’idea che le banche non convenzionate propongono solo tassi di interesse elevati. Ci sono enti bancari che offrono condizioni competitive e persino offerte di anticipo TFS banche convenzionate che prevedono l’erogazione del Trattamento di Fine Servizio attraverso due contratti di finanziamento: uno sottoscritto secondo la convenzione per l’erogazione di 45.000 euro a tasso agevolato e l’altro stipulato a condizioni di mercato per l’erogazione della somma eccedente il limite imposto dalla convenzione.

Scegliere l’offerta più adatta alle proprie esigenze non è semplice, per questo è importante consultare un consulente finanziario per avere la certezza di un supporto professionale, fornito da un esperto del settore con profonde conoscenze in materia di credito.

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