Come ottenere i vantaggi dei prestiti Inpdap per gli insegnanti: tutto ciò che devi sapere

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Se sei un insegnante in cerca di nuova liquidità, i prestiti Inpdap potrebbero sembrare la scelta ideale. Tuttavia, è importante sapere che questi finanziamenti sono erogati tramite la Gestione Assistenza Magistrale e presentano caratteristiche diverse rispetto a quelli per i dipendenti pubblici. Con importi più bassi e tassi di interesse e durata diversi, è importante confrontarsi con un consulente del credito prima di presentare la domanda.

Inoltre, l’erogazione dei prestiti Inpdap insegnanti dipende dalle disponibilità del fondo credito e può essere subordinata ai requisiti necessari per la concessione del prestito. Pertanto, è importante valutare anche altre opzioni come la cessione del quinto agevolata.

Come sfruttare al meglio i prestiti Inpdap per gli insegnanti: requisiti e condizioni

Il Prestito Small per iscritti in alla Gestione Assistenza Magistrale ex Enam, noto come prestiti Inpdap insegnanti, è riservato ai lavoratori in attività di servizio e offre una durata di 12 o 24 mesi. Per accedere al credito, è necessario soddisfare una serie di requisiti, tra cui non avere altri finanziamenti in corso dal Fondo Credito dell’Inps e avere una contribuzione continua di almeno cinque anni.

Gli importi finanziabili sono limitati a non più di due mensilità di stipendio percepito. Per evitare le incertezze e i tempi lunghi della procedura di richiesta, i dipendenti delle scuole pubbliche potrebbero considerare alternative come i prestiti contro cessione del quinto erogati da banche o finanziarie specializzate nell’operatività online.

Scegliere tra prestiti Inpdap per insegnanti e cessione del quinto agevolata: cosa considerare

Per ottenere un prestito Inpdap per insegnanti, i richiedenti devono scegliere tra la cessione del quinto e le rate di importo costante a cadenza mensile. Il tasso di interesse per i prestiti Inpdap per insegnanti di ruolo con caratteristiche equiparabili si avvicina al 4%.

Tuttavia, molti scelgono di ricorrere alla cessione del quinto tramite le offerte di banche e società finanziarie che propongono soluzioni ad hoc per i dipendenti pubblici e statali, offrendo tassi migliori delle medie di mercato, importi anche oltre 30.000 euro e la possibilità di accedere al credito persino per i cattivi pagatori. Inoltre, le convenzioni tra la scuola e gli enti creditizi locali o gli accordi stipulati periodicamente dal Ministero dell’Istruzione con alcune banche e società finanziarie possono offrire condizioni di vantaggio per i dipendenti.

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