Durata del prestito La durata del prestito rappresenta l’intervallo di tempo in cui chi riceve un finanziamento è tenuto a restituirlo a chi lo ha concesso. Questa restituzione non riguarda solo l’importo inizialmente ricevuto ma anche gli interessi concordati e le eventuali spese annesse stipulate nel contratto. È proprio la durata del prestito a distinguere tra finanziamenti personali e mutui: i primi, di breve durata, possono durare al massimo una decade, mentre i secondi, di durata medio-lunga, possono estendersi per un arco temporale di 40 anni.
L’intervallo di restituzione potrebbe subire variazioni. Per esempio, chi riceve il prestito potrebbe decidere di estinguere il debito in anticipo, accorciando così la durata originaria. D’altro canto, potrebbe anche optare per una rinegoziazione delle condizioni iniziali con l’ente creditizio. Questo potrebbe comportare un aumento del capitale, una variazione del tasso di interesse o una modifica al piano di rimborso.
Nella fase di decisione sul tipo di finanziamento, chi assume il debito deve valutare con cura la durata: una durata eccessiva potrebbe incrementare i costi complessivi, mentre una troppo breve potrebbe innalzare il rischio di non riuscire a coprire le rate. Valutando tasso di interesse e somma ricevuta, è consigliabile optare per una durata che offra rate gestibili nel lungo periodo.
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