Beneficiari ed esclusi dell’anticipo liquidazione per dipendenti pubblici

Sommario

Vuoi sapere se hai diritto all’anticipo TFS/TFR per i dipendenti pubblici? Ti spieghiamo tutto su questa opportunità di accesso al credito riservata ai lavoratori a riposo del settore pubblico.

Innanzitutto, è importante chiarire che i dipendenti pubblici non sono la stessa cosa dei dipendenti statali. Mentre entrambi lavorano per lo Stato italiano, svolgono attività molto diverse. I dipendenti pubblici sono coloro che lavorano presso gli enti pubblici come Regioni, Provincie, Comuni e Aree Metropolitane.

Questo significa che tutti i lavoratori assunti presso questi enti, così come quelli che lavorano per altre amministrazioni pubbliche come Comunità montane, isolane o d’arcipelago, Aziende sanitarie locali, Ospedali, Policlinici universitari, Enti di ricerca e Camere di commercio, sono considerati dipendenti pubblici. Anche il personale di Polizia Municipale e Locale rientra in questa categoria.

D’altra parte, coloro che lavorano presso Ministeri, scuole e Forze dell’Ordine sono classificati come dipendenti statali e sono quindi soggetti a regole per l’anticipo TFS/TFR leggermente diverse, specie per quanto riguarda le esclusioni dalla platea dei beneficiari dell’acconto liquidazione dipendenti pubblici.

Ricorda che l’anticipo TFS/TFR è disponibile sia come finanziamento agevolato con un massimo di 45.000 euro, sia come prestito ordinario e la sua concessione è garantita dal diritto alla liquidazione e regolata da specifiche norme. Se sei un dipendente pubblico in pensione, vale la pena verificare se hai diritto a questa opportunità di credito.

Chi è idoneo per ottenere l’anticipo TFS per dipendenti pubblici

Hai maturato i requisiti per la pensione come dipendente pubblico e vuoi sapere se hai diritto all’anticipo TFS o TFR? Ti spieghiamo come individuare i beneficiari di questa opportunità di credito.

L’Accordo Quadro sottoscritto da ABI, Inps e i Ministeri competenti riconosce la possibilità di ottenere credito a tasso agevolato agli ex dipendenti pubblici che hanno accesso a Quota 100, pensione anticipata o pensione di vecchiaia.

Per individuare i beneficiari dell’anticipo liquidazione dipendenti pubblici, le leggi e i regolamenti fanno riferimento ai lavoratori che maturano i requisiti per la pensione secondo due specifici riferimenti normativi: il decreto-legge n. 4/2019 (che introduce la Quota 100) e il decreto-legge n. 201 del 6 dicembre 2011.

Pertanto, non hanno diritto all’anticipo TFS coloro che cessano dal servizio senza diritto alla pensione e i dipendenti pubblici che accedono alla pensione sulla base di requisiti previsti da normative diverse da quelle indicate.

Se sei un ex dipendente pubblico e hai accesso a Quota 100, pensione anticipata o pensione di vecchiaia, verifica se hai diritto all’anticipo TFS o TFR. Potrebbe essere un’opportunità di credito a tasso agevolato per te.

Concessione di anticipo TFS e TFR per dipendenti pubblici tramite cessione ordinaria

Vuoi sapere come ottenere l’anticipo TFS/TFR come dipendente pubblico e a quali condizioni? Ti spieghiamo come funziona e quali sono le opzioni disponibili per te.

L’Accordo Quadro tra ABI, INPS e i Ministeri competenti riguarda solo i finanziamenti a tasso agevolato. Tuttavia, se non rientri in questa platea di beneficiari ma sei comunque un dipendente pubblico, puoi richiedere l’anticipo TFS/TFR a tasso di mercato rivolgendoti sia agli istituti che hanno aderito all’accordo che a quelli che non lo hanno fatto.

Inoltre, come ribadito dalla circolare INPS anticipo TFS dipendenti pubblici n. 130 del 17 novembre 2020, tutti i dipendenti del settore pubblico hanno il diritto di cedere il proprio TFS/TFR, in misura parziale o totale, a qualsiasi banca. A stabilirlo è il decreto del Presidente della Repubblica n. 180 del 5 gennaio 1950.

L’anticipo liquidazione dipendenti pubblici rappresenta quindi una possibilità per ogni lavoratore che cessa il lavoro con diritto alla pensione. Ti permette di ottenere l’indennità in misura totale, senza i limiti previsti per l’anticipo TFS/TFR in convenzione, ma a un tasso di interesse maggiore.

Per trovare l’offerta di anticipo liquidazione dipendenti pubblici più conveniente per te, è consigliabile chiedere il supporto di un consulente del credito e valutare sia le proposte di anticipo con cessione ordinaria sul mercato, sia i vantaggi del finanziamento a tasso agevolato.

Come funziona il TFR per dipendenti pubblici e chi ne ha diritto

Hai capito che come dipendente pubblico hai diritto all’anticipo liquidazione, ma non sai se si tratta del TFS o del TFR? Ti spieghiamo come individuare a quale forma di liquidazione hai diritto.

La liquidazione per dipendenti pubblici si declina in due forme diverse in base alla data di assunzione e al tipo di contratto. In particolare, hanno diritto al TFR dipendenti pubblici:

  • i dipendenti pubblici con contratto di lavoro a tempo determinato attivo al 30 maggio 2000 o successivo a quella data
  • i dipendenti pubblici con contratto di lavoro a tempo indeterminato assunti dopo il 31 dicembre 2000, fatta eccezione del personale non contrattualizzato.

Per quanto riguarda l’entità della liquidazione dipendenti pubblici, il TFR dipendenti pubblici viene corrisposto e calcolato sulla base di un accantonamento del 6,91% della retribuzione annua e delle relative rivalutazioni annuali. Il calcolo dell’accantonamento avviene per ogni anno di servizio e per le frazioni di anno utili ai fini della maturazione dell’indennità. L’accantonamento è incrementato ogni 31 dicembre grazie ad un tasso composto da una quota fissa dell’1,5% e maggiorato dal 75% dell’aumento dell’indice ISTAT. Esiste un limite massimo di 240.000 euro come soglia per la retribuzione annua lorda utile alla maturazione dell’indennità e adottata come base di calcolo.

In sintesi, per capire se hai diritto al TFS o al TFR, devi verificare la tua data di assunzione e il tipo di contratto che hai stipulato con l’ente pubblico per cui lavori. Inoltre, per quanto riguarda l’entità della liquidazione, il TFR dipendenti pubblici viene calcolato sulla base di un accantonamento del 6,91% della retribuzione annua e delle relative rivalutazioni annuali, con un limite massimo di 240.000 euro.

Regole per il calcolo e la concessione della liquidazione TFS per dipendenti pubblici

Se sei un dipendente pubblico, potresti avere diritto alla liquidazione in forma di TFS. Questa forma di liquidazione è riservata ai lavoratori di Ministeri e Amministrazioni Pubbliche che rientrano in determinate casistiche, come ad esempio dipendenti pubblici iscritti alle casse previdenziali Inps ex ENPAS ed ex INADEL, assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2000.

Il TFS è composto da diverse indennità, come l’Indennità di Buonuscita e l’Indennità Premio di Servizio. Il calcolo di queste indennità avviene in base a una formula specifica, che tiene conto della retribuzione contributiva lorda annua e del numero di anni utili all’indennità. In sintesi, il TFR viene calcolato sulla base di un accantonamento del 6,91%, il quale viene incrementato ogni 31 dicembre del 1,5%.

Ricorda che, indipendentemente dal tipo di liquidazione spettante (TFS o TFR dipendenti pubblici), l’anticipo liquidazione dipendenti pubblici è un’opportunità che permette di accorciare i tempi di erogazione. Per saperne di più e capire se hai diritto a questa forma di anticipo, è consigliabile rivolgersi a un consulente del credito specializzato.

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