Una lesione, sia essa di tipo fisico, finanziario o emozionale, può avere impatti significativi su individui, animali o oggetti. Queste lesioni sono il risultato di un evento inaspettato e possono manifestarsi direttamente, con un evidente legame tra l’evento e il pregiudizio, o indirettamente, in situazioni meno immediate.
Il pregiudizio può influenzare sia l’aspetto finanziario che quello non-finanziario di un individuo. Quando incide sull’ambito economico, è riferito come danno finanziario. Esso può manifestarsi in due modi:
- Come una perdita immediata, che porta a spese inattese come costi di riparazione o spese mediche;
- Come una perdita potenziale di reddito, come quando un individuo non può lavorare a causa dell’evento.
In contesti come gli incidenti stradali, è essenziale notare che la perdita potenziale di reddito può anche derivare dall’incapacità di utilizzare un veicolo. La valutazione di questo tipo di danno comprende sia la durata delle riparazioni sia le spese correnti che il proprietario deve sostenere durante il periodo di inattività del veicolo. Ciò può includere, ad esempio, costi fissi come la tassazione veicolare o spese impreviste come l’affitto di un veicolo sostitutivo o le tariffe dei mezzi pubblici.
In termini di danni non-finanziari, questi possono essere categorizzati in:
- Danni fisici, che si riferiscono a danni temporanei o permanenti alla salute di una persona;
- Danni emozionali, che includono problemi psicologici come l’ansia o la depressione derivanti dal trauma;
- Danni legati alla qualità della vita, che si traducono in una diminuzione del benessere generale.
Importanti aggiornamenti legislativi del Ddl concorrenza nel 2017 hanno portato modifiche alla normativa riguardante i danni non-finanziari, in particolare gli articoli 138 e 139 del Codice delle assicurazioni private. Questi articoli sono fondamentali per determinare la compensazione in caso di danni minori o gravi.
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