Delega di pagamento
Il meccanismo della delega di pagamento rappresenta una modalità di finanziamento personale pensata per gli impiegati, sia che operino nel campo pubblico che in quello privato. È un’opzione aperta anche per coloro che hanno già un finanziamento con cessione del quinto in essere.
Il funzionamento dei finanziamenti attraverso delega di pagamento prevede che la restituzione della somma prestata, sia essa da un’istituzione bancaria o da un’entità finanziaria, avvenga attraverso detrazioni dirette dal salario del dipendente. Ciò significa che la somma totale delle detrazioni dalla busta paga non dovrebbe eccedere i due quinti dello stipendio pulito. Questo sistema viene talvolta riferito come “doppia cessione del quinto”. Alcune banche, tuttavia, consentono una maggiore flessibilità, offrendo la possibilità di trattenere fino al 50% del reddito netto mensile.
Nell’ambito della delega di pagamento, è il datore di lavoro a gestire le detrazioni dallo stipendio e a garantire il pagamento regolare delle rate all’ente creditore. Questa pratica si basa sulla delega fornita dal dipendente, che consente all’impresa di detrarre l’importo dovuto e gestire la liquidazione per l’intero arco temporale del prestito. L’ammontare da restituire è stabilito a un tasso fisso e le rate rimangono invariate per una durata che può estendersi fino a un decennio. Per garantire la sicurezza di entrambe le parti, il finanziamento è protetto da una polizza assicurativa obbligatoria, che interviene in situazioni come il decesso del debitore o la perdita del posto di lavoro. Questa forma di prestito è esclusivamente destinata ai dipendenti. Quindi, non è accessibile per pensionati o lavoratori indipendenti. Inoltre, alcuni operatori finanziari potrebbero imporre certe restrizioni, come un periodo di servizio minimo o un determinato accumulo nel fondo TFR.
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