Dietimo nei Finanziamenti
Acquistare una proprietà tramite un mutuo implica alcune complessità. Tra le righe del contratto, troverete un termine noto come “dietimo”. Questa componente finanziaria è cruciale per chi è in ritardo con i pagamenti o desidera chiudere il mutuo prima del previsto.
Che Cosa È il Dietimo?
Il dietimo rappresenta un tasso d’interesse specifico che si attiva in situazioni di ritardo nei pagamenti o in caso di estinzione anticipata. L’importo di questo tasso equivale all’interesse maturato in un solo giorno. Se, per ipotesi, una persona salda una rata dopo la scadenza, verrà applicato il dietimo. La quantità viene determinata dal giorno seguente alla scadenza e continua ad accumularsi fino al giorno in cui viene saldata la rata. Questo importo viene mostrato in forma monetaria anziché in percentuale.
Non è solo una penalità per ritardo: il dietimo si applica anche quando si decide di chiudere il mutuo in anticipo. In pratica, chiudendo una transazione finanziaria prima del tempo, si accumulano gli interessi e si saldano i debiti, tenendo conto dei dietimi.
Come Funziona il Dietimo: Un Caso Pratico
Per una visione chiara, prendiamo in considerazione un esempio. Supponiamo che qualcuno abbia ricevuto un prestito di 100 mila euro con un interesse del 3%, con pagamenti semestrali. Dopo aver pagato metà, restano 50 mila euro. Se dopo un mese dall’ultimo pagamento decide di saldare l’intero debito, deve considerare anche gli interessi accumulati. Qui entra in gioco il TAN, che diviso per 365 giorni fornisce l’interesse giornaliero.
Moltiplicando questo interesse per i 30 giorni dal ultimo pagamento e applicandolo al debito residuo, otteniamo l’importo del dietimo. Sommando quindi il capitale rimanente e il dietimo, si ha la somma totale da pagare alla banca.
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