Esenzione dal versamento del premio per malattie critiche
Quando si tratta di polizze legate al settore vita, esiste una clausola aggiuntiva, chiamata “esenzione dal versamento del premio per malattie critiche”. Questa funziona come un’ulteriore protezione che permette a chi sottoscrive la polizza di interrompere il pagamento del premio in situazioni di malattie gravi, mantenendo intatti i vantaggi previsti dalla polizza.
Se il titolare della polizza dovesse essere colpito da una grave patologia durante la durata del contratto, potrebbe avvalersi di questa clausola, a condizione che la diagnosi venga effettuata da un esperto nella specifica disciplina medica e correttamente documentata – la data riportata nei documenti medici, inclusa la cartella clinica, diventa cruciale e tale documentazione deve essere consegnata all’ente assicurativo.
È essenziale quindi definire chiaramente cosa si intende per “malattia grave”. In generale, le condizioni come:
- tumore maligno
- attacco cardiaco
- ictus cerebrale
sono ritenute gravi. Tuttavia, non sono inclusi eventi come:
- ictus che non presenta sintomi e che è stato identificato solo attraverso esami come la TAC
- problemi cardiaci minori
- attacchi al cuore non legati a problemi cardiaci come l’angina
- infiammazioni come la miocardite e la pericardite
- traumi che portano a lesioni al cuore
Naturalmente, questa garanzia non si applica se la malattia era già stata diagnosticata prima della firma del contratto. Altre esclusioni comprendono:
- conseguenze dell’abuso di sostanze alcoliche, droghe o farmaci non prescritti
- procedure estetiche, incluse diete per perdere peso
- azioni intenzionali che causano una delle malattie gravi coperte
- AIDS e malattie correlate
- coinvolgimento in conflitti armati non autorizzati dal governo italiano.