Fondi a contribuzione definita

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Schemi pensionistici a quota fissa Piani a contribuzione predefinita

All’interno del mondo delle pensioni, le compagnie assicurative offrono schemi a quota fissa. Questi schemi stabiliscono una somma specifica come contributo, ma non garantiscono l’ammontare della pensione al termine. Il totale del beneficio per il pensionato si accumula dalle quote versate sia dal datore di lavoro che dal lavoratore. Questa somma viene poi incrementata dai rendimenti derivanti dagli investimenti di tali fondi. Diversamente dai piani pensionistici con beneficio predefinito, in questo schema, eventuali fluttuazioni di mercato e rischi associati ricadono sui partecipanti del piano stesso.

Tali piani sono spesso etichettati come piani a capitale definito o a contribuzione fissa.

L’architettura di questi piani delinea gli importi contributivi da parte dell’impresa e del partecipante, ma non predice l’ammontare esatto del beneficio pensionistico.

L’entità del beneficio è influenzata da vari elementi:

  • Le somme versate dal datore di lavoro e dal partecipante.
  • L’efficacia degli investimenti all’interno del fondo.
  • Oneri gestionali.
  • Distribuzione dei benefici quando un membro esce dal fondo.
  • Rendimenti di mercato al momento del ritiro.

In sintesi, questi schemi possono offrire pensioni più sostanziose grazie a investimenti redditizi. Non solo, la determinazione del beneficio non dipende da un modello standard, quindi il livello salariale non influenza il risultato. Vi sono diverse opzioni d’investimento disponibili che, nel tempo, possono notevolmente valorizzare il fondo accumulato. Il valore del contributo è già stabilito al momento dell’adesione. Inoltre, trasferirsi a un altro lavoro può ancora portare benefici significativi.

Tuttavia, vi sono alcune insidie da considerare. Ad esempio, il socio si assume l’intero rischio d’investimento. Non è dato sapere in anticipo quanto si riceverà come pensione e non vi è certezza che la pensione mantenga il suo valore in relazione all’inflazione.

Riferimento data: novembre 2019.

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