Motore a GPL – La Rivoluzione dei Propulsori a Gas
Nel panorama automobilistico italiano, sta emergendo una vera e propria rivoluzione grazie all’adozione sempre più diffusa dei motori a Gas di Petroli Liquefatti (GPL). Questa transizione è alimentata principalmente dai generosi incentivi statali e regionali volti a promuovere l’uso del GPL, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale dei veicoli.
Il GPL, o Gas di Petroli Liquefatti, rappresenta una miscela compressa di propano e butano che si presenta in uno stato liquido. Questa soluzione innovativa sta cambiando il modo in cui pensiamo alla propulsione dei veicoli.
Attualmente, sul mercato italiano, è possibile trovare una vasta gamma di automobili alimentate a GPL. È importante notare che questi veicoli utilizzano un approccio dual-fuel, cioè operano sia con benzina (un motore a benzina) che con gas GPL. L’avvio del motore, infatti, avviene sempre attraverso la benzina, poiché il GPL richiede un riscaldamento iniziale. Solo quando la temperatura raggiunge i 35°C, il sistema passa automaticamente all’alimentazione a GPL.
I motori a GPL sono dotati di un sistema di supporto, che può variare in base al tipo. Attualmente, tre principali tipologie di impianti sono disponibili:
- Impianti Aspirati: Questi furono i primi ad entrare sul mercato.
- Impianti a Iniezione Sequenziale Gassosa: I più diffusi e popolari.
- Impianti a Iniezione Sequenziale Liquida: Quest’ultima categoria rappresenta la tecnologia di punta, garantendo prestazioni paragonabili a quelle dei motori a benzina.
Detenere un’automobile a GPL offre una serie di vantaggi, il più rilevante dei quali è l’ecosostenibilità. Il GPL si posiziona come una soluzione più amica dell’ambiente rispetto ai tradizionali motori a benzina e diesel, grazie al suo basso contenuto di zolfo e alle minori emissioni di anidride carbonica, ossidi di azoto e particolato. Anche i veicoli elettrici e ibridi contribuiscono positivamente alla salvaguardia dell’ambiente e stanno guadagnando sempre più popolarità.
Va comunque sottolineato che, nonostante il suo elevato potere calorifico, il GPL non può competere in termini di prestazioni con i motori a benzina. Ad eccezione degli impianti a iniezione sequenziale liquida di ultima generazione, gli altri sistemi presentano una riduzione delle prestazioni di circa il 3%. Questo compromesso tra prestazioni e sostenibilità sta spingendo sempre più automobilisti a considerare il GPL come una valida alternativa nel panorama dei carburanti.
