Mutuo a tasso misto

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Il mutuo a tasso misto: una panoramica Il mutuo a tasso misto si posiziona come un’opzione finanziaria che offre al debitore la flessibilità di oscillare tra tassi fissi e variabili in determinati intervalli temporali.

Il grande attrattivo di questa modalità di finanziamento risiede nella libertà concessa all’utente di optare per il tasso che ritiene più vantaggioso in diverse fasi. Generalmente, gli istituti bancari stabiliscono che si possa operare un cambio di tasso ogni 2, 3 o 5 anni. Questa flessibilità significa che, dopo l’intervallo iniziale con un tasso predeterminato (fisso o variabile), l’utente ha la scelta di mantenere quel tasso o di passare all’opzione alternativa. Piuttosto che decidere basandosi esclusivamente sulle condizioni al momento della sottoscrizione, come nel caso di un mutuo per l’acquisto della prima casa, l’utente ha l’opportunità di rievaluare periodicamente i tassi. Questo sistema offre una visione più chiara dell’evoluzione dei tassi fondamentali come l’Euribor e l’Eurirs.

Quando un istituto bancario propone questa soluzione, ci sono specifiche linee guida da rispettare, e queste possono variare. È essenziale, quindi, analizzare attentamente i dettagli del prestito e le condizioni per il cambio del tasso. Aspetti cruciali da considerare sono i tassi principali, gli spread, la natura del tasso iniziale, la durata del periodo durante il quale il tasso rimane inalterato e la frequenza di ricalcolo del tasso variabile.

Per avere una visione chiara dell’impatto mensile di questo tipo di mutuo, ti consigliamo di utilizzare l’utensile denominato “calcolo rata mutuo” disponibile su Facile.it.

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