Il termine di sorveglianza è un intervallo temporale durante il quale vengono annotati tutti i possibili incidenti causati dall’assicurato.
Quando un proprietario stipula una polizza per la prima volta, il periodo di osservazione avrà una durata di 10 mesi: quindi, inizia dalla data di inizio della copertura assicurativa e termina due mesi prima della scadenza. Per i rinnovi successivi, invece, sarà esteso a 12 mesi, con il nuovo periodo di osservazione che inizierà al termine del periodo di osservazione precedente.
Qualsiasi sinistro che si verifichi durante questo periodo verrà registrato nell’attestato di rischio (ADR), un documento ufficiale che sintetizza la storia assicurativa dell’assicurato e ha una validità di 5 anni. È importante notare che se l’ADR rimane inutilizzato per più di 60 mesi, l’utente sarà classificato nella classe di merito più costosa (la quattordicesima) quando stipulerà una nuova polizza RC Auto.
Va anche ricordato che dal primo luglio 2015, l’ADR è diventato elettronico, consultabile online tramite il portale della compagnia. Il cliente può accedervi tramite un’area riservata del sito, accessibile con le credenziali, e le compagnie sono tenute a caricare l’ADR almeno trenta giorni prima della scadenza della polizza o della stipula di un nuovo contratto assicurativo.
A richiesta, i clienti possono optare per la ricezione dell’ADR tramite altre modalità, come la posta elettronica o un’app per dispositivi mobili. Coloro che non utilizzano Internet possono richiedere una copia cartacea.
Tra i vantaggi dell’ADR elettronico c’è la riduzione delle frodi e una maggiore efficienza nelle procedure di emissione delle polizze. Inoltre, l’assicurato che desidera cambiare compagnia non è più obbligato a presentare personalmente il documento alla nuova agenzia, poiché quest’ultima può trovarlo comodamente nel database gestito dall’ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicurative), in cui tutte le compagnie assicurative sono tenute a depositare gli ADR dei loro clienti.