Sei un dipendente pubblico o privato e stai pensando di richiedere un finanziamento? Grazie al tuo reddito dimostrabile, le procedure per ottenere un prestito potrebbero essere più semplici.
Ma quali opportunità si presentano con il prestito dipendente e quali sono i requisiti richiesti dalle banche e dalle società finanziarie? Scopriamo insieme quali sono le tue opzioni e come ottenere il finanziamento di cui hai bisogno.
Requisiti essenziali per i prestiti dei dipendenti pubblici e privati
Il prestito dipendente offre la libertà di utilizzare la liquidità ottenuta per qualsiasi scopo, senza dover giustificare la finalità all’ente erogatore.
Quali sono i requisiti fondamentali per ottenere questo tipo di finanziamento sia per i dipendenti pubblici che privati? Il richiedente deve essere maggiorenne e presentare documenti che certificano il suo reddito, come la busta paga e il modello CU. In alcuni casi, può essere richiesta la figura di un garante per fornire ulteriore garanzia.
Gli istituti di credito possono anche offrire polizze assicurative opzionali per proteggere il dipendente in caso di imprevisti, ma queste non sono obbligatorie. Tuttavia, la richiesta di finanziamento può essere rifiutata se la rata è troppo alta rispetto al reddito del dipendente, solitamente oltre il 30%.
Ottieni il tuo prestito da dipendente: consigli e supporto dei professionisti
Non vuoi rischiare di vedere il tuo prestito dipendente pubblico o privato rifiutato? Allora affidati a un consulente del credito! Si tratta di un professionista che ti aiuterà a raccogliere tutti i documenti necessari, valuterà le tue garanzie e ti assisterà nella richiesta del finanziamento.
Grazie al suo supporto, potrai aumentare le tue chances di successo e evitare di essere segnalato nei database SIC e CRIF per 30 giorni in caso di rifiuto della domanda. Non sottovalutare l’importanza di una figura così qualificata!
I benefici dei finanziamenti per dipendenti pubblici e privati
Con questi finanziamenti, puoi ottenere la liquidità di cui hai bisogno per qualunque tipo di spesa, anche se hai già altri prestiti attivi. Inoltre, puoi aggiungere ulteriori garanzie, come polizze assicurative o garanti, per aumentare le tue chances di ottenere il finanziamento desiderato.
Non dimenticare di valutare attentamente il TAN (tasso annuo nominale) e il TAEG (tasso annuo effettivo globale) per trovare la soluzione più vantaggiosa per te. Per TAN si intende la quota di interesse da corrispondere alla banca, mentre il TAEG indica gli oneri accessori, dai costi di istruttoria a quelli assicurativi. Ricorda che la sostenibilità del piano di rimborso è fondamentale, soprattutto se il progetto di restituzione del credito si protrae per diversi anni.
Come pianificare il rimborso del prestito lavoratore dipendente: il piano di ammortamento
Come funzionano i piani di ammortamento per questo tipo di finanziamento?
Il prestito dipendente solitamente prevede un importo massimo finanziabile compreso tra i 30.000 e i 60.000 euro. Il periodo di rimborso può variare da 12 a 120 mesi. I rimborsi avvengono attraverso l’addebito delle rate sul conto corrente del cliente, oppure tramite l’utilizzo di bollettini postali.
Se però dovesse esserci un ritardo nel pagamento di una rata o addirittura il mancato pagamento, ci saranno delle conseguenze per il debitore. In caso di ritardo, la banca può inviare un preavviso di iscrizione al cliente, segnalando il rischio di essere segnalato alle Centrali Rischi. Se invece si verifica il mancato pagamento, l’istituto può decidere di recedere dal contratto di prestito.