I benefici dei prestiti per autonomi e liberi professionisti: motivi per richiederli e come farlo

Sommario

I prestiti per autonomi sono un’opzione di finanziamento ideale per chi cerca maggiore liquidità o vuole acquistare beni strumentali per la propria attività. Se sei un lavoratore autonomo o un libero professionista, questa forma di credito al consumo potrebbe essere perfetta per te.

Ma cosa sono esattamente i liberi professionisti? Si tratta di lavoratori autonomi che svolgono attività intellettuali senza far parte di un’azienda. Spesso, per poter esercitare la propria professione, è necessario iscriversi ad un albo o ad un ordine professionale e rispettare alcune regole imposte da questi enti.

I liberi professionisti possono appartenere a diverse categorie, come avvocati, architetti, ingegneri, commercialisti, giornalisti, consulenti finanziari e fisioterapisti.

Non tutti i lavoratori autonomi sono classificati come liberi professionisti. Tuttavia, entrambe le categorie possono beneficiare dei prestiti per autonomi, purché abbiano un reddito dimostrabile.

I prestiti per autonomi sono una soluzione di finanziamento alternativa alla cessione del quinto dello stipendio o della pensione, che richiede la presenza di una busta paga o di un cedolino pensione. Se sei un lavoratore autonomo o un libero professionista, valuta se questa opzione di finanziamento potrebbe fare al caso tuo.

Requisiti per ottenere un prestito per liberi professionisti e lavoratori autonomi

Ottenere un prestito come libero professionista o lavoratore autonomo non è più un’impresa difficile! Negli ultimi anni, le banche e le finanziarie hanno adottato un approccio più flessibile, rendendo l’erogazione di prestiti per Partite IVA più facile. Oggi, i tempi di concessione e i documenti richiesti per un prestito per lavoratori autonomi sono simili a quelli previsti per i finanziamenti destinati a dipendenti e pensionati.

Per ottenere un prestito, è necessario soddisfare due requisiti fondamentali: essere maggiorenne e disporre di un reddito dimostrabile sufficiente a garantire il regolare rimborso delle rate di ammortamento.

A seconda dell’importo del prestito richiesto e del profilo finanziario del richiedente, potrebbero essere necessarie ulteriori garanzie, come la firma di un garante che si impegni a pagare le rate in caso di inadempienza del debitore.

Se sei segnalato in CRIF come lavoratore autonomo, potrebbe essere difficile ottenere un prestito, a meno che non disponga di beni immobili o altre garanzie solide da offrire in cambio. In questi casi particolari, tuttavia, è importante presentare la richiesta a una banca con cui si ha già un rapporto di lunga data e che conosce bene il proprio profilo finanziario. Una banca o finanziaria che non conosce bene il cliente segnalato in CRIF potrebbe respingere la richiesta.

Come ottenere un prestito per lavoratori autonomi con poca esperienza professionale

Ottenere un prestito come lavoratore autonomo appena avviato può essere difficile, ma non impossibile! Se non si hanno ancora dei redditi dimostrabili, potrebbe essere necessario presentare delle garanzie per proteggere la banca dal rischio di inadempienza.

Di solito, per ottenere un prestito per lavoratori autonomi o liberi professionisti, le banche richiedono la dichiarazione dei redditi degli ultimi anni, che serve a valutare la solidità finanziaria del richiedente. Ma se si è appena aperta la Partita IVA, questa documentazione non è disponibile.

Come superare questo ostacolo? Una soluzione è quella di offrire un garante con un’ottima reputazione creditizia, come un lavoratore pubblico con molta esperienza e un buon storico di pagamenti, senza finanziamenti in corso. In alternativa, si potrebbe rivolgersi alle associazioni di categoria come Confcommercio o Confartigianato, che possono offrire supporto attraverso il consorzio di garanzia collettiva dei fidi (Confidi). Tuttavia, questa opzione non è sempre percorribile e può comportare tempi di attesa più lunghi per l’accesso al credito.

Prima di presentare una richiesta di prestito per lavoratori autonomi, è sempre consigliabile chiedere consiglio a un consulente finanziario, che potrà aiutare a valutare le diverse opzioni e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

Documenti necessari per richiedere un prestito per lavoratore autonomo

Presentare la documentazione necessaria per richiedere un prestito per lavoratore autonomo è fondamentale. Ecco i documenti che potrebbero essere richiesti dalla banca:

  • Carta di identità e codice fiscale
  • Dichiarazione dei redditi dell’ultimo anno o, in alcuni casi, degli ultimi due anni
  • Documentazione anagrafica e reddituale del garante (se previsto)
  • Certificazione di residenza
  • Stato di famiglia
  • Bollette di utenze intestate al richiedente
  • Estratto conto bancario

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