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Scopri di più su mutuo ristrutturazione
Per accedere al mutuo ristrutturazione, il richiedente deve possedere un immobile da ristrutturare, presentare una documentazione dettagliata riguardante i lavori da effettuare e le relative spese, e soddisfare i requisiti di solvibilità richiesti dalla banca o dall’istituto di credito.
La durata del mutuo ristrutturazione può variare dai 5 ai 30 anni, mentre l’importo finanziabile di solito si attesta tra il 60% e l’80% del valore dell’immobile. L’erogazione del finanziamento può avvenire in un’unica soluzione oppure in più tranche, a seconda dello stato di avanzamento dei lavori.
Il mutuo ristrutturazione permette di finanziare diversi tipi di interventi, tra cui la manutenzione ordinaria (piccoli interventi edilizi per la riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture dell’immobile), la manutenzione straordinaria (interventi di rinnovamento e sostituzione di parti strutturali dell’immobile) e le grandi opere (interventi di ristrutturazione edilizia per l’immobile nel suo complesso).
I mutui ristrutturazione possono avere un tasso fisso, variabile o misto, come i mutui per l’acquisto di un immobile. Nel caso di mutui a tasso variabile, si può scegliere tra diverse offerte di mercato, tra cui l’indice Euribor e il tasso BCE, come parametri per il calcolo della rata.
Durante il processo di richiesta del mutuo ristrutturazione, è possibile avere il supporto di un consulente esperto che può assistere il richiedente in ogni fase del processo, dalla ricerca fino all’ottenimento del finanziamento. Su Konfronta.it, è possibile trovare informazioni aggiornate e comparare le diverse offerte di mutui ristrutturazione disponibili sul mercato.
FAQ
Il principale vantaggio di un mutuo per ristrutturazione è quello di ottenere la liquidità necessaria per finanziare i lavori di rinnovo degli interni e/o degli esterni di un immobile. Inoltre, i mutui per ristrutturazione hanno spesso tassi di interesse più bassi rispetto ad altri tipi di finanziamento, poiché il valore dell’immobile viene considerato come garanzia per il prestito.
Con un mutuo per ristrutturazione si possono finanziare diversi tipi di lavori, tra cui la manutenzione ordinaria, la manutenzione straordinaria e le grandi opere. La manutenzione ordinaria include piccoli interventi edilizi per riparare, rinnovare e sostituire le finiture dell’immobile, mentre la manutenzione straordinaria è mirata a rinnovare e sostituire parti strutturali dell’immobile. Le grandi opere, invece, riguardano l’immobile nel suo complesso.
La durata dei mutui per ristrutturazione può variare dai 5 ai 30 anni, a seconda dell’importo finanziato e della capacità di rimborso del richiedente. Tuttavia, è importante considerare che una durata più breve può comportare rate più alte, mentre una durata più lunga può aumentare il costo totale del finanziamento.
Per richiedere un mutuo per ristrutturazione, occorre presentare alla banca o all’istituto di credito una documentazione dettagliata relativa alla tipologia di lavori e alle spese previste. Tra i documenti necessari vi sono l’autorizzazione del Comune, il preventivo dei lavori, il progetto edilizio e la concessione edilizia, a seconda della tipologia di intervento.
La percentuale di finanziamento concessa per un mutuo per ristrutturazione può variare dal 60% all’80% del valore dell’immobile, a seconda della banca o dell’istituto di credito. Tuttavia, è importante tenere presente che la percentuale di finanziamento può essere influenzata dalla capacità di rimborso del richiedente e dalla valutazione dell’immobile.
Sì, è possibile ottenere un mutuo per ristrutturazione anche se si è già in possesso di un mutuo per l’acquisto dell’immobile. In tal caso, tuttavia, il nuovo mutuo potrebbe avere tassi di interesse più elevati rispetto al mutuo per l’acquisto, poiché il valore dell’immobile non sare