I prestiti personali per cattivi pagatori sono un’opzione finanziaria pensata per coloro che hanno avuto difficoltà nel rimborso di passati finanziamenti. Offrono liquidità a chi ha avuto problemi di credito in passato, ma includono garanzie aggiuntive per proteggere l’ente di credito. Scopri come funzionano e perché la cessione del quinto è spesso la scelta più popolare.
Benefici dei prestiti per cattivi pagatori: a chi sono rivolti e come ottenerli
I vantaggi dei prestiti per cattivi pagatori sono soprattutto legati alla possibilità di ottenere liquidità, anche in presenza di una scarsa affidabilità finanziaria. Si tratta di finanziamenti che consentono di accedere a somme di denaro relativamente alte, a condizioni di rimborso non troppo onerose.
Possono essere richiesti sia da protestati che da cattivi pagatori, anche se le possibilità di soddisfazione delle richieste sono leggermente maggiori per i cattivi pagatori, ovvero per chi ha avuto ritardi nel rimborso di un passato finanziamento. Per ottenere questi prestiti è necessario fornire garanzie aggiuntive alla banca o alla società finanziaria, come ad esempio la firma di un garante.
Garanzie richieste da banche e finanziarie per ottenere finanziamenti per cattivi pagatori
Se sei un cattivo pagatore e hai bisogno di liquidità, i prestiti personali per cattivi pagatori potrebbero essere la soluzione ideale per te. Si tratta di finanziamenti pensati appositamente per chi è segnalato nei database SIC e CRIF come protestato o cattivo pagatore. I prestiti a cattivi pagatori più popolari sono la cessione del quinto e il prestito con delega di pagamento.
La cessione del quinto è riservata a pensionati e lavoratori dipendenti e prevede il rimborso tramite decurtazione della rata alla fonte. Il prestito con delega di pagamento, invece, è riservato solo ai lavoratori dipendenti e richiede l’accettazione del datore di lavoro. In entrambi i casi, le garanzie richieste dalle banche e dalle società finanziarie sono volte a proteggersi dal rischio di insolvenza del richiedente.
Possibilità di finanziamento per cattivi pagatori senza ricorrere alla cessione del quinto
Se sei un cattivo pagatore e stai cercando un prestito personale, potresti trovare difficile ottenere finanziamenti da banche e società finanziarie. Tuttavia, ci sono alcune opzioni disponibili per te, anche se non tutte sono facili da ottenere o convenienti.
Una di queste è il prestito con garante, che può essere ottenuto presentando una persona che si impegna a pagare le rate in caso di inadempienza del richiedente. Un’altra opzione è l’ipoteca su beni di proprietà, mentre il ricorso ai diritti di pegno è ormai in disuso.
La scelta migliore per i cattivi pagatori rimane comunque la cessione del quinto dello stipendio.
Dove trovare finanziamenti per cattivi pagatori: le opzioni per chi ha difficoltà nel rimborso
I prestiti personali per cattivi pagatori sono comuni in diverse forme, come la cessione del quinto e il prestito delega. Tuttavia, diventa più complesso quando si tratta di prestiti personali con cambiali. Questi finanziamenti possono essere offerti da banche o società finanziarie, ma spesso solo enti specializzati in questo tipo di prestiti li concedono.
E’ molto improbabile che finanziamenti personali con garanzie aggiuntive, come la firma di un garante o la sottoscrizione di polizze assicurative, siano accordati. Gli istituti di credito solitamente non ritengono queste garanzie sufficienti a compensare il rischio di prestare denaro a un cattivo pagatore. Pertanto, chi non può contare su una busta paga o una pensione e non vuole rischiare di ottenere prestiti con cambiali, dovrebbe rinunciare all’idea di un finanziamento.
Invece, è meglio cercare di eliminare lo status di cattivo pagatore dal proprio profilo nei database di SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie) e CRIF. Questo processo richiede tempi diversi a seconda dei casi, ma permetterà di ottenere finanziamenti a condizioni accettabili in seguito.
Ecco perché prima di presentare una o più richieste di finanziamenti a cattivi pagatori è consigliabile consultare un consulente finanziario. Un esperto del settore può indicare quali istituti sono più propensi a concedere il finanziamento, evitando quindi inconvenienti derivanti da un prestito rifiutato. Inoltre, rivolgersi a un consulente finanziario significa affidarsi a una figura capace di valutare l’adeguatezza delle garanzie in possesso del richiedente e, se necessario, trovare soluzioni alternative per fornire alla banca una sufficiente tutela per ottenere il credito richiesto.