Tutto quello che c’è da sapere sull’anticipo TFS: cos’è, come funziona e a chi si rivolge

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Sommario

Con l’anticipo del TFS, i lavoratori pubblici e statali possono accedere al proprio Trattamento di Fine Servizio (TFS) in tempi brevi, senza attendere le lunghe procedure dell’Inps. Introdotto dalla legge n. 26 del 28 marzo 2019, questa forma di prestito è rivolta a dipendenti statali e pubblici che hanno maturato i requisiti per la pensione. Il TFS è un diritto del lavoratore e viene riconosciuto per legge ai dipendenti statali e pubblici assunti entro il 1° gennaio 2001.

Con l’Accordo Quadro sottoscritto dai vari enti coinvolti, vengono stabilite le procedure per la richiesta e l’erogazione del finanziamento, le condizioni economiche previste per il prestito e gli aspetti fondamentali della proposta di contratto. Concedere un anticipo TFS a tasso di interesse agevolato è possibile per le banche aderenti all’accordo.

Come ottenere l’anticipo del TFS per dipendenti pubblici e statali

Scopri come l’anticipo TFS può aiutarti ad ottenere velocemente l’intero valore del Trattamento di Fine Servizio, con costi ridotti e un accesso semplice al credito. Per qualificarti per il finanziamento, devi essere un dipendente pubblico che usufruisce della Quota 100 o che è andato in pensione prima dell’entrata in vigore del decreto-legge n. 4/2019.

Per richiedere l’anticipo del TFS, inoltra prima una richiesta di documentazione attestante il tuo diritto dall’ente che eroga l’indennità, come l’INPS o l’amministrazione di appartenenza. Con il documento in mano, puoi poi trasmettere la tua domanda di anticipo ad una banca aderente all’Accordo Quadro.

Quali sono i costi e gli interessi per un prestito con anticipo del TFS in banche convenzionate

Vuoi sapere quanto ti costerà l’anticipo del TFS? La banca convenzionata applicherà un tasso di interesse stabilito sulla base dell’Accordo Quadro che regola il finanziamento. Il tasso di interesse è determinato alla data di richiesta dell’anticipo e corrisponde al rendimento medio dei titoli pubblici con la medesima durata del finanziamento, con una maggiorazione dello 0,40%.

E’ importante sapere che non sono previsti ulteriori oneri per il finanziamento ad eccezione delle spese previste dall’Accordo Quadro in caso di estinzione anticipata, queste non possono però eccedere i costi sostenuti dalla banca per la gestione della richiesta di estinzione e non devono in alcun caso superare gli interessi che sarebbero stati corrisposti altrimenti.

Inoltre le banche possono proporre condizioni migliorative, e il titolare può cederlo a qualsiasi istituto di credito, anche se non convenzionato. L’importo anticipato viene definito sulla base dell’indennità di fine rapporto o fine servizio maturata dal lavoratore pubblico o statale che presenta la richiesta. Il pensionato deve ottenere una certificazione TFS dall’Inps o dal datore di lavoro prima di presentare qualsiasi richiesta di anticipo

Per evitare eventuali problemi è consigliabile ricorrere all’assistenza di un consulente finanziario prima di inoltrare istanza di finanziamento.

Altri benefici del prestito con anticipo del TFS per pensionati pubblici e statali

L’anticipo TFS offre numerosi vantaggi ai lavoratori pubblici e statali, tra cui costi ridotti e tempi di erogazione significativamente accorciati. Inoltre, non richiede garanzie perché beneficia del Fondo di Garanzia istituito dal decreto-legge n. 4/2019. Gestito dall’INPS, il Fondo copre l’80% dell’importo dell’anticipo TFS/TFR.

Inoltre, l’importo erogato dalle banche in convenzione può arrivare fino a 45.000 euro e non è soggetto a procedure di pignoramento o sequestro. Se si sceglie di rivolgersi a banche non convenzionate, l’importo erogato può essere maggiore ma il tasso di interesse sarà generalmente più alto.

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