La cifra dell’assicurazione La cifra assicurativa Con il termine “La cifra dell’assicurazione” ci si riferisce al denaro che l’assicurato deve corrispondere alla sua compagnia di assicurazione dopo aver sottoscritto un contratto di assicurazione. Questo atto trasferisce l’onere del risarcimento di eventuali danni derivanti da un incidente o incidente alla compagnia di assicurazione.
In polizze che coprono potenziali danni, la cifra assicurata si riferisce al valore equivalente del bene oggetto dell’accordo al momento della sottoscrizione della polizza. Il valore del bene specificato nel contratto è l’unico punto di riferimento in caso di danni successivi.
In merito alla valutazione del bene coperto dalla polizza di assicurazione, ci sono due scenari distinti da considerare:
- Il valore assicurato, che rappresenta la somma pagata dall’assicurato per garantire la copertura del bene.
- Il valore assicurabile, che indica il valore totale dei beni di proprietà dell’assicurato esposti a un potenziale rischio di danno.
In altre parole, il valore assicurato misura l’importanza dell’interesse coperto dall’assicurazione, mentre il valore assicurabile rappresenta l’ampiezza dell’interesse esposto a possibili incidenti.
Ecco un esempio concreto:
Supponiamo che Mario possieda una casa dal valore di 100.000€ e desideri assicurarla contro il rischio di incendio. Il valore assicurato sarà la somma che decide di coprire, che può corrispondere a tutto o a una parte del valore della casa. Nel caso in cui Mario decidesse di assicurare solo la metà del valore della sua proprietà, il valore assicurato sarebbe di soli 50.000€, ma il valore assicurabile rimarrebbe sempre di 100.000€.
In generale, il valore assicurato e il valore assicurabile dovrebbero coincidere, poiché qualsiasi discrepanza tra i due creerebbe due situazioni:
- Sottoassicurazione, se il valore assicurato è inferiore al valore assicurabile.
- Soprassicurazione, se il valore assicurabile è inferiore al valore assicurato.
